Storia di detective conan:

Volume 01 - Volume 18

Detective Conan è la storia di un liceale detective, Shinichi Kudo, il quale durante un appuntamento con la sua amica d'infanzia Ran Mouri si ritrova coinvolto in un affare molto oltre la sua portata: vede infatti due uomini in nero nel pieno di un traffico illegale. Il giovane detective non si accorge che questi uomini si sono accorti della sua presenza, quindi viene dapprima stordito con un colpo alle spalle, e successivamente gli viene somministrata una strana sostanza, denominata APTX4869 (Apotoxina), che provoca nelle cellule un processo di Apoptosi cellulare, in grado di portare chi ingerisce la sostanza ad uno stato infantile, ma che non intacca le cellule del cervello. Questa sostanza è ancora in fase sperimentali, perciò questi uomini non conoscono perfettamente i suoi effetti ma, data la situazione, decidono di utilizzarla comunque, sperando che la sostanza porti il troppo curioso detective alla morte. Il giovane detective quindi si ritrova poco dopo ad avere le sue stesse sembianze di sempre, con l'unico inconveniente di essere tornato fisicamente indietro di 10 anni: per sua fortuna viene in seguito ritrovato da dei poliziotti, che non credendo ovviamente a ciò che il ragazzo va dicendo, decidono di portarlo in caserma e successivamente in un orfanotrofio. Il piccolo Shinichi riesce per sua fortuna a fuggire ed ad arrivare davanti casa sua, dove incontra il suo vicino di casa, il Dottore Hiroshi Agasa.
Grazie al suo aiuto riesce a rientrare a casa, anche se subito un problema si presenta davanti a lui: è la sua amica Ran Mouri, che preoccupata per lui era venuta a chiederne notizie. Agasa obbliga Shinichi a non riferire nulla di quello che è successo a Ran, ma di approfittarne ed andare a vivere sotto il suo stesso tetto: il padre di Ran, Kogoro Mouri, è un detective col passato in polizia e perciò, andando a vivere da lui, Shinichi avrebbe l'occasione di venire in contatto con gli stessi uomini in nero che lo hanno fatto tornare bambino. Decide così di andare assieme alla signorina Ran (蘭ねえちゃん Ran-neechan nella versione originale del manga?), ma cambiando il proprio nome in Conan Edogawa (Il cui nome è una citazione ad Arthur Conan Doyle ed Edogawa Ranpo, derivante quest'ultimo dal nome di Edgar Allan Poe).
Vivendo in casa Mouri, il piccolo detective riesce ad entrare in contatto varie volte, sempre comunque causalmente, con gli uomini in nero. La prima occasione gli arriva già nel volume 2, in un caso apparentemente scollegato dalla trama principale, ma che si rivela importante nello scorrere dei volumi: Conan qui viene in contatto con un membro chiamato Hirota Masami, alias Akemi Miyano (宮野明美 Miyano Akemi?), la quale cercava di sfuggire dall'Organizzazione, assieme alla sua sorellina. Nonostante i suoi sforzi però, il giovane detective non riesce a salvarle la vita, arrivando in ritardo e dando la possibilità agli uomini in nero di toglierle la vita.
L'occasione successiva si ripresenta sul 4° volume, mentre Conan, Kogoro e Ran si trovano su un treno; qui il piccolo detective riesce grazie al suo intelletto di evitare un'esplosione mortale programmata da quegli uomini in nero, ed allo stesso tempo riesce a scoprire i loro nomi: dei due, l'uomo biondo è chiamato Gin, mentre il suo compagno Vodka.
L'occasione successiva per incontrare l'Organizzazione si ripresenta nel volume 12, durante una conferenza di videogiochi. In questo caso l'omicidio riguarda la morte di uno dei membri dell'Organizzazione a causa di una valigetta piena di esplosivo: il suo nome in codice era Tequila, un uomo molto grande che parla con l'accento del Kansai. Grazie a lui si viene a sapere che i membri dell'organizzazione erano soliti incontrarsi in un famoso bar, che viene abilmente fatto esplodere, distruggendo tutte le possibili tracce.
Dopo vari volumi in cui si fa la conoscenza di molti altri personaggi, ma che per il momento sono estranei alla trama principale, si giunge al volume 18, in cui fa la sua comparsa una misteriosa bambina, che arriva nella stessa scuola e classe di Conan: il suo nome è Ai Haibara (灰原哀 Haibara Ai?). Al termine del caso la ragazza rivela a Conan la sua vera identità: lei è infatti un ex-membro dell'Organizzazione, nella quale era conosciuta come Sherry; nonostante sia la creatrice dell'APTX4869, è stata anche lei costretta ad ingerirlo per salvarsi da Gin che l'aveva incatenata nel suo laboratorio e che l'avrebbe uccisa poco dopo. Oltre a ciò, Ai rivela a Conan anche la sua verà identità, ovvero gli dice di chiamarsi Shiho Miyano (宮野志保 Miyano Shiho?), e di essere quindi la sorella di Akemi Miyano. Nonostante lo shock e la sorpresa di Conan al sentire queste notizie, decide anche grazie al suggerimento del dottor Agasa, di aiutarla e di farsi a sua volta aiutare alla caccia verso l'Organizzazione: Ai, un tempo membro chiave dell'organizzazione, va così a vivere a casa di Agasa, diventando anche un membro chiave per i casi successivi riguardanti la trama.